“No alla messa al bando dell’umanità”. Il girotondo per la Proactiva

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Tante le adesioni alla manifestazione a sostegno della Ong catalana Proactiva sequestrata al porto di Pozzallo.

Un grande girotondo a cui hanno preso parte la Federazione delle Chiese evangeliche, la Caritas diocesana di Noto, Emergency, la Cgil, i Verdi, l’Arci, Borderline, Usb.

Una modo per manifestare concretamente vicinanza all’equipaggio finito sotto il mirino della Procura di Catania con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Un’accusa che ha indignato mezza Europa: analoghe manifestazioni si sono tenute a Roma, Barcellona e Madrid.

“Abbiamo aderito e preso parte alla manifestazione organizzata dalla Federazioni delle chiese evangeliche italiane al porto di Pozzallo – spiega la Caritas di Noto – per manifestare la nostra solidarietà all’equipaggio della imbarcazione della Ong spagnola Open arms, da giorni sotto sequestro al Porto di Pozzallo per aver tratto in salvo 218 persone e aver rischiato un attacco armato da parte delle motovedette libiche. Non è accettabile stare in silenzio davanti alla messa al bando dell’umanità e della solidarietà in mare, nelle montagne e in qualunque altro luogo così come sta accadendo in queste settimane a chi soccorre le persone che rischiano la vita per fuggire dalla guerra e dalla povertà”.