Questa sera inizia il Festival. Pronti ad ascoltare le canzoni di Vizzini? Ecco i testi

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Lorenzo Vizzini vince la borsa di studio Siae

Torna da questa sera, martedì 5 febbraio, il tanto atteso Festival della canzone italiana in prima serata su Rai Uno.

Anche quest’anno la kermesse sanremese sarà arricchita dal talento ragusano, con le canzoni scritte dal giovane cantautore Lorenzo Vizzini, che verranno interpretate dalle cantanti Arisa e Anna Tatangelo.

Si parte oggi e si concluderà sabato sera, quando verrà decretato il vincitore, la 69esima edizione del Festival di Sanremo condotto da Claudio Baglioni con Claudio Bisio e Virginia Raffaele.

E venerdì sera sul palco dell’Ariston salirà, come ospite, anche Giovanni Caccamo, che canterà insieme a Patty Pravo e Briga, interpretando “Un po’ come la vita”.

Ecco i testi delle canzoni scritte da Vizzini, così che questa sera possiate farvi trovare pronti.

Mi sento bene, testo della canzone di Arisa 

di M. Buzzanca – L. Vizzini – R. Pippa
M. Buzzanca – L. Vizzini – A. Flora
Ed. Sugarmusic/I Mean Music Publishing/Pipshow – Milano

Credere all’eternità è difficile
Basta non pensarci più e vivere
E chiedersi che senso ha? È inutile
Se un giorno tutto questo finirà
Ritrovare un senso a questo assurdo controsenso
È solamente la più stupida follia
Se non ci penso più mi sento bene
Guardo una serie alla tv e mi sento bene
Leggo un giornale, mi sdraio al mare
E prendo la mia vita come viene
Se non ci penso più mi sento bene
Cosa ne sarà
Dei tanti giuramenti degli amanti
Di tutti i miei rimpianti
Dell’amore e della crudeltà?
Cosa ne sarà
Dei sogni nei cassetti, poveretti
Dei grandi amori persi
Quando questo tempo finirà?
Se non ci penso più mi sento bene
Mi sveglio presto il lunedì e mi sento bene
Le strade piene quando è Natale
Magari non è niente di speciale
Ma tutto questo mi fa stare bene
Se non ci penso più mi sento bene
Se sto al telefono con te mi sento bene
I baci in corsa, le calze a rete
Gli inviti a cena per fare l’amore
Sentirmi bella mi fa stare bene
Cosa ne sarà
Dei pomeriggi al fiume da bambina
Degli occhi di mia madre
Quando questo tempo finirà?
Se non ci penso più mi sento bene
Se faccio quello che mi va mi sento bene
Balliamo un tango sotto la neve
Non penso a niente e tutto mi appartiene
E più non penso e più mi sento bene
E non pensare più a cosa dire
Sentirmi libera da me, come i bambini
Restare nudi, lasciarsi andare
E non aver paura di invecchiare
Accarezzare tutto e stare bene
Forse è tutto qui il mio vivere
Quasi elementare, semplice
Ridere non è difficile
Se cogli il buono di ogni giorno
Ed ami sempre fino in fondo
Adesso voglio vivere così

 

 

Anna Tatangelo
Le nostre anime di notte
di L. Vizzini
Ed. Nuove Arti/GGD Edizioni – Milano – Roma

Quante bugie ci siamo detti, amore
Quante parole da dimenticare
E continuare a negarlo è soltanto una fragilità
Allontanarsi non è mai la fine
Se si ha il coraggio di ricominciare
Ma non è facile quando si perde la complicità
E adesso siamo qui
Occhi negli occhi, senza nascondigli
Senza difendere più i nostri sbagli
O sfidarci tra noi
E finirà così
E forse è quello che vogliamo entrambi
Ma lo capisco da come mi guardi che in fondo lo sai
Che mai potremo perderci
E più ti guardo, e più vedo la parte migliore di noi
Ma ormai non serve illuderci
Non c’è bisogno di fingerci forti ed in fondo lo sai
Le nostre anime di notte
Quante bugie ci siamo detti, amore
E non è facile dimenticare
Che queste frasi in sospeso nascondono la verità
E adesso siamo qui
E siamo nudi per la prima volta
Senza il timore di fare una scelta e poi non scegliere mai
Mai potremo perderci
E più ti guardo e più vedo la parte migliore di noi
Ma ormai non serve illuderci
Non c’è bisogno di fingerci forti ed in fondo lo sai
Le nostre anime di notte
Sono più limpide che mai
Sono più limpide che mai
Mai
Potrei lasciarmi alle spalle la parte migliore di noi
Ma ormai non serve illuderci
Non c’è bisogno di fingerci forti ed in fondo lo sai
Le nostre anime di notte
Non si perderanno mai