Il petrolio nel Moncillè e i sacchi di San Giacomo. Il Comune ‘tace’

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 “Gli allarmi e le preoccupazioni di cui eravamo fatti interpreti qualche settimana fa, purtroppo, non erano campati in aria ma sono corroborati dai fatti”. E’ quanto afferma il capogruppo del Movimento Cinque Stelle di Ragusa, Sergio Firrincieli, facendo riferimento allo sversamento continuo che si verifica nell’area del pozzo 16 a Moncillè e alle problematiche di analoga natura che erano state segnalate in territorio di San Giacomo. “Pur avendo presentato una interrogazione a suo tempo – continua Firrincieli – non abbiamo ancora ricevuto risposta da parte del sindaco. Durante il periodo natalizio, abbiamo effettuato un altro sopralluogo in zona San Giacomo e abbiamo avuto modo di appurare che i sacchi riempiti di terra, verosimilmente inquinata, sono stati rimossi dal sito e immaginiamo portati in una discarica per lo stoccaggio ad hoc, così come avevamo auspicato potessero essere tradotti nell’immediato. Veniamo, quindi, a scoprire che il problema del Moncillè è parallelo e, comunque, contestualizzabile con quanto si è verificato a San Giacomo”.

“È da almeno un paio d’anni – prosegue Firrincieli – che facciamo in conti con tale situazione e vorremmo venire a conoscenza di quali sono i reali danni che tutto ciò ha comportato. D’altronde, sono gli stessi interrogativi che avevamo posto al sindaco e che si possono definire, alla luce di queste ultime notizie, tutt’altro che superati. Il nostro auspicio è che, in breve tempo, arrivino risposte ufficiali da Cassì e che il primo cittadino sia in grado di fornirci un report sull’intera situazione che immaginiamo essere alquanto problematica”.

Sulla questione del Moncillè, su Ragusah24 ci eravamo occupati nel settembre del 2020, con un articolo che riportava una relazione dell’ex Provincia regionale in cui si metteva nero su bianco cosa stava accadendo. Lo riportiamo QUI per poterlo rileggere.

A distanza di oltre un anno abbiamo chiesto all’ex Provincia come stessero andando le cose, e la risposta è che il problema non è ancora stato risolto (clicca QUI per leggere l’articolo di due giorni fa)

Ora chiediamo che venga fatta chiarezza, dall’amministrazione comunale, su quanto sta avvenendo nel nostro territorio: i sacchi pieni di terra probabilmente contaminata a San Giacomo, il torrente con migliaia di tonnellate di greggio. Cassì, che ha retto la propria azione politico-amministrativa quasi interamente sui post su facebook, batta un colpo. Ci dica qualcosa, ci spieghi, ci accontentiamo di 4 righe fatte bene.

Ci risparmi: non è competenza del Comune. Se l’amministrazione comunale non ha almeno la volontà di spiegare ai cittadini cos’accade nel proprio territorio (ha tutti i mezzi per chiedere alle autorità competenti i necessari ragguagli) davvero occorrerà pensare che a Palazzo ‘governa’ solo la scaltrezza di qualche esperto utilizzatore di social.