Processo Exit Poll: assolti perché il fatto non sussiste

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Foto tratta dal profilo Facebook di Fabio Nicosia

Il Tribunale di Ragusa ha assolto nel primo pomeriggio di oggi l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, il fratello Fabio Nicosia ma anche Raffaele Di Pietro, Nadia Fiorellini, Vincenzo Gallo, Raffaele Giunta, Venerando Lauretta e Giombattista Puccio. La sentenza è stata emessa con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Al suo pronunciamento urla di gioia e lacrime sono scoppiate all’interno dell’aula.

Era il 21 settembre 2017 quando, nell’ambito dell’operazione denominata Exit Poll, la città si svegliò con il rombo delle pale degli elicotteri della Guardia di Finanza e la notizia, poche ore dopo, che erano stati arrestati, tra gli altri, i fratelli Nicosia. Gli inquirenti avevano passato al “setaccio” dieci anni di elezioni a Vittoria: amministrative 2006, 2011 e 2016 oltre che le regionali del 2012.

Erano stati disposti i domiciliari per Giuseppe Nicosia e per il fratello, all’epoca consigliere comunale.

In questi anni le accuse si sono via via smontate nelle stesse aule del tribunale tanto che già il 26 maggio scorso il Pm della DDA aveva chiesto l’assoluzione da tutti i reati per Giuseppe Nicosia, l’assoluzione per il reato più grave (ovvero scambio elettorale politico-mafioso) per Fabio Nicosia, Puccio, Lauretta e Di Pietro.