Ragusa-Reggio Calabria, finisce a reti inviolate il match al Campo

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Uno 0-0 che non accontenta la classifica dell’Asd Ragusa calcio quello di ieri con il Reggio Calabria. Perché gli azzurri, dopo dieci giornate, hanno conquistato l’undicesimo punto e si trovano in zona play out.

Un pareggio a reti bianche che alla fine può anche starci dopo che, per buona parte della ripresa, complice l’espulsione di Maltese, gli azzurri allenati da Giovanni Ignoffo sono stati costretti a giocare in dieci. E a quel punto, anche perché di fronte c’era una squadra di valore come quella calabra, il primo pensiero è stato quello di non prenderle sebbene, con il mobilissimo Romano, gli azzurri hanno cercato di creare qualche scompiglio nella retroguardia ospite. Resta il dato di fatto di pochissimi tiri in porta, da parte della formazione azzurra, e nessuno mai veramente insidioso. Un cliché che si ripete.

Qualcosa, insomma, sembra non funzionare al meglio e la dirigenza è pronta a intervenire nel mercato di riparazione.

“Ogni giocatore che viene a Ragusa – afferma il presidente Giacomo Puma – deve dare il massimo di se stesso. Non si viene nella nostra città per passare tempo ma per giocare e per vincere visto che noi siamo abituati a farlo e, quindi, dobbiamo riprendere questo cammino perché è quello che conta nel calcio”.

“Dopo un buon primo tempo – afferma ancora il vertice del sodalizio ibleo – nella ripresa, quando si doveva fare qualcosa in più per cercare i tre punti, c’è stata l’espulsione di Maltese e ci siamo trovati in dieci uomini contro una grande squadra e, ovviamente, al posto di attaccare siamo stati costretti a difenderci. Romano con la sua velocità ha messo sotto pressione la difesa avversaria ma da solo era difficile sfondare. Nel secondo tempo i ragazzi hanno offerto una grande prova di carattere e mi voglio complimentare con tutta la squadra. Alla fine, un buon punto anche se nella parte finale del primo tempo si pensava alla vittoria e il mister aveva pronti i cambi per tentare di segnare”.

Poi, Puma rivolge un ringraziamento al pubblico che è venuto allo stadio all’esordio interno dopo nove gare in “trasferta”. “I tifosi – conclude il presidente – hanno sostenuto la squadra fino alla fine facendo sentire il loro calore per tutta la gara. Undici punti sono pochi in dieci gare? Probabilmente sì ma quando cambi molto i risultati non arrivano subito. Probabilmente dobbiamo aspettare ancora per vedere il miglior Ragusa. Sono fiducioso perché il mister e lo staff tecnico stanno lavorando bene e si stanno impegnando al massimo e si vede che la squadra c’è ed è viva, tranne qualcosina ma già sappiamo quello che dobbiamo fare e come dobbiamo intervenire”.