Sbarco: arrestato presunto scafista egiziano

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Il giovane è accusato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Non si escluderebbe che ci possano essere anche altri componenti dell’equipaggio, ma al momento l’attività investigativa è ancora in corso e non si hanno ulteriori informazioni in merito. Dopo le procedure di salvataggio dei 119 disperati, compiute a 40 miglia a largo dalla costa di Pozzallo da parte del personale di due unità navali della Guardia di Finanza  e della Capitaneria di Porto, si è proceduto alla sistemazione nei locali del cpa nell’area doganale. I clandestini sono stati fotosegnalati e interrogati per meglio capire le modalità dello sbarco e riuscire a risalire ai componenti dell’equipaggio che avevano gestito la traversata clandestina. In considerazione dei gravi e concordanti indizi di responsabilità raccolti, l’egiziano è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria ed associato presso la Casa Circondariale di Modica  a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Alessia La Placa, con il coordinamento del  Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Modica Francesco Puleio. Sono in corso ulteriori accertamenti per le operazioni di riconoscimento degli immigrati, sedicenti egiziani. Inoltre le forze dell’ordine stanno verificando le modalità dello sbarco. Non si escluderebbe che la caretta del mare sia salpata da un porto libico qualche giorno fa e ieri mattina è stata intercettata nel Canale di Sicilia. Appena giunti a Pozzallo, due migranti sono stati trasferiti all’ospedale Maggiore di Modica, dove sono stati sottoposti ad accertamenti sanitari, e già sono stati dimessi. L’attività interforze è stata eseguita dalla squadra mobile di Ragusa, dalla guardia di finanza, dalla capitaneria di Porto e dall’arma dei carabinieri.