Lite in “famiglia allargata”, intervento della Polizia

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Immagine di repertorio

Nella serata di venerdì 31 gennaio, gli uomini della Sezione Volanti intervenivano nella locale via Marconi ove era stato chiesto ausilio, con una telefonata giunta al 113, per una lite in corso presso una famiglia ivi dimorante.

Tempestivamente la Volante giungeva sul luogo indicato ove contattava la donna, la medesima che aveva richiesto l’intervento della Polizia a causa dell’atteggiamento fortemente minaccioso ed alterato del compagno della stessa da cui ne era esplosa una lite, anche alla presenza della figlioletta di lei, nata da un precedente matrimonio con un uomo tunisino.

Sedati gli animi, l’uomo riferiva che in effetti la lite era esplosa per “futili motivi” di gelosia che lo stesso nutriva nei confronti della compagna, con la quale da anni condivideva il menage familiare, gelosia scaturita appresa la notizia che la signora pretendeva di ospitare per la notte l’attuale “fidanzato” sotto lo stesso tetto ed alla presenza della figlia, riservando comunque all’attuale compagno un posto sul divano.

Alla luce di ciò, irrefrenabile la rabbia dell’uomo nei confronti della donna, a cui aveva rivolto frasi ingiuriose e minacciose, considerato anche che – egli stesso riferiva – madre e figlia erano totalmente a suo carico, soprattutto economico, provvedendo il medesimo a pagare l’affitto della casa adibita ad abitazione ed al mantenimento di tutti i bisogni non solo primari della compagna e della figlia acquisita.

I poliziotti si vedevano costretti altresì a richiedere intervento di un’ambulanza del 118 per il malore dovuto allo stato di alterazione psico-fisica accusato dal compagno della donna, che di li a poco veniva trasferito d’urgenza presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio.

Considerati i fatti, la donna veniva invitata ad allontanarsi temporaneamente dall’abitazione di via Marconi, cosa che faceva insieme alla figlia ma non senza il “ritrovato” fidanzato col quale concertava di trascorrere la notte presso altra dimora.

Con l’occasione, la Polizia di Stato invita le vittime di violenza, non solo fisica, a denunciare i reati subiti e ad affidarsi alle Istituzioni per la tutela non solo dell’incolumità fisica ma contro ogni forma di prevaricazione subita all’interno delle mura domestiche.