Due pusher in manette in poche ore

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Continua l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ad opera dei Carabinieri. I militari della Compagnia di Vittoria, con il supporto dell’unità Cinofila del Nucleo CC di Nicolosi (CT), nella mattinata di ieri hanno effettuato l’ennesimo blitz che ha portato all’arresto di D.M. classe 89, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, poiché, seguito perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di complessivi grammi 173 di sostanza stupefacente del tipo “Hashish”, suddivisa in 2 panetti e 11 dosi già confezionate, nonché della somma di euro 70, ritenuta provento dell’attività illecita e di L.G.B. classe 82, gestore di un autolavaggio, poiché, seguito perquisizione effettuata presso l’attività commerciale, veniva trovato in possesso di complessivi grammi 72 di sostanza stupefacente del tipo “Hashish”, suddivisa in 1 panetto e 4 dosi già confezionate.
L’operazione antidroga è il frutto di un’accurata attività di osservazione effettuata nelle ultime settimane, nel corso della quale i militari hanno notato, nei luoghi indicati, un inconsueto movimento di soggetti conosciuti quali abituali assuntori di sostanze stupefacenti.
A seguito della loro condotta, i due pusher vittoriesi, a distanza di poche ore l’uno dall’altro venivano condotti presso la caserma di Via Garibaldi, sede del Comando Compagnia Carabinieri di Vittoria, da dove al termine delle formalità di rito, venivano sottoposti agli arresti domiciliari, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria iblea davanti alla quale dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il quantitativo di droga sequestrata è stata immediatamente inviata presso il locale Laboratorio di Sanità Pubblica, per gli esami chimici analitici.
Complessivamente, con l’attività odierna salgono a 23 le persone tratte in arresto nell’anno 2014, nell’ambito della “lotta alla droga” nella giurisdizione della Compagnia di Vittoria, con particolare riferimento alla c.d. “Droga dei giovani”, della quale sono oltre 3 i chilogrammi sequestrati nel 2014.