A Pozzallo si accendono le candele del cordoglio. Notte di veglia per i “fratelli” immigrati

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Foto: Massimo Assenza

Pozzallo ha commemorato, con una fiaccolata molto partecipata, le 45 vittime del tragico sbarco dello scorso primo luglio. Un corteo silenzioso e molto composto, quello organizzato dalla Chiesa di Noto e dal comune di Pozzallo che ha preso il via alle 21, sino al piazzale della Chiesa madre della cittadina iblea. Presenti le istituzioni cittadine, religiose, civili e militari, oltre a molti sindaci della comunità ragusana. Nello spiazzale, subito dopo la fiaccolate, è iniziata la veglia presieduta dal Vicario generale della Curia netina. “Pozzallo e tutta la comunità iblea si unisce in questo momento di cordoglio e grande sofferenza. Quello di stasera è anche un momento penitenziale – dichiara il direttore della Caritas diocesana -, per chiedere perdono di quanto non abbiamo fatto per rendere più umano il mondo“. Per il Vicario foraneo: “È stato un momento di ascolto del Signore per cogliere le cose del Padre – nascoste ai sapienti e ai dotti – ma rivelate ai piccoli, alla gente semplice da cui impariamo a vivere questi momenti con pietà e con desiderio di maggiore impegno per la giustizia, l’accoglienza, la pace”. (AGI)