Lo strano “drive in” di Marina di Modica. Auto in prima fila, il pubblico dietro

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Immagine di repertorio

Sul palco, lo spettacolo. In prima fila le macchine e solo in seconda il pubblico.
È successo più di una volta, in queste sere, a Marina di Modica, che ai villeggianti desiderosi di un po’ di distrazioni serali sia toccato assistere agli spettacoli in programma nel cartellone dell’estate 2014 in mezzo alle automobili che erano rimaste parcheggiate in piazza Mediterraneo, senza che nessuno si sia preoccupato di rimuoverle e nemmeno di multarle.
Tutto ciò, nonostante le modifiche ai parcheggi e l’istituzione dell’isola pedonale in fondo alla piazza.

Non manca qualche piccolo “neo”, come questo, all’organizzazione di iniziative e servizi nella frazione marinara, che per il resto tuttavia sta filando liscia e vede anzi Marina di Modica cone una delle località balneari più frequentate del litorale: questo, anche grazie al fatto che il sindaco Ignazio Abbate ha deciso di “posticipare” gli orari notturni, spingendo i limiti dell’ordinanza antirumore fino alle 2 di notte nei giorni feriali e addirittura fino alle 3 nei giorni festivi (così è stato pure la notte di San Lorenzo e sarà per quella di Ferragosto).

“Ma questo”, commenta il consigliere comunale di Modica Grande di Nuovo, Alessio Ruffino: “è innanzitutto merito di un gruppo di coraggiosi giovani imprenditori che hanno deciso di investire su Marina di Modica. Per il resto dobbiamo dire che, rispetto ai soldi spesi dall’Amministrazione comunale per la stagione estiva, il ritorno non è stato adeguato. Peraltro, gli spettacoli di qualità sono stati fatti tutti all’Auditorium con ingresso a pagamento. Inoltre, l’Amministrazione fa fatica a comunicare Marina di Modica e a veicolare verso qui i flussi turistici, persino quelli, già consistenti, che arrivano in città”.

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Ruffino fa una considerazione anche sulla questione del mercatino del lunedì a Marina di Modica. Nei giorni scorsi lo stesso assessore alla Polizia municipale Pietro Lorefice aveva contestato l’atteggiamento degli ambulanti per non aver rimosso i rifiuti da terra dopo lo svolgimento della fiera: “È questo un comportamento”, aveva commentato Lorefice, “che non possiamo condividere e al quale bisogna porre rimedio. Ci sembra giusto che i rifiuti, dopo il mercato, devono essere rimossi anche al fine di tutelare il decoro della frazione e la sua immagine. Se dovesse continuare potremmo anche pensare di chiudere il mercatino al fine di evitare che la piazza diventi un ricettacolo di immondizie”.
“Ma l’assessore, anziché lamentarsi” gli risponde ora Ruffino: “è proprio colui il quale dovrebbe avere ed esercitare il potere di intervenire affinché queste cose non accadano”.

[Fonte: La Sicilia]