Con la marijuana nascosta in mezzo ai pomodorini: arrestati al Porto due corrieri della droga

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La Polizia di Stato ha arrestato 2 pluripregiudicati corrieri della droga: sono stati fermati al porto di Pozzallo con l’auto carica di peperoni, melanzane, pomodorini, cipolle, patate ed erba, 1,1 kg di marijuana. Erano pronti per partire per Malta i due ragusani che da mesi si sono trasferiti nell’Isola dei Cavalieri. La Squadra Mobile negli ultimi 3 giorni ha arrestato per droga 5 persone. Ecco i dettagli nel comunicato della Squadra Mobile:

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha arrestato al Porto di Pozzallo i pluripregiudicati ARTALE Michele, nato a Ragusa il 29.09.1970 e LO PRESTI Sandro nato a Ragusa il 20.06.1974 (entrambi residenti a Malta da qualche mese), per detenzione di 1.100 gr di marijuana.
Gli uomini della Squadra Mobile da giorni stavano monitorando il porto di Pozzallo in conseguenza del fatto che ultimamente dall’analisi del traffico di sostanze stupefacenti, l’isola dei Cavalieri è diventata meta di diversi pregiudicati, molti dei quali con precedenti per droga.
L’attività ieri sera ha dato ottimi risultati, in quanto alle 18.30 circa venivano notati a bordo di un’auto con targa maltese i pluripregiudicati Artale e Lo Presti che stavano per imbarcarsi a bordo del traghetto per Malta.
Gli operatori di Polizia al fine di procedere al controllo in sicurezza richiedevano l’ausilio di altre 2 pattuglie e nel contempo monitoravano i due obiettivi che continuavano a muoversi in modo sospetto, guardandosi attorno e controllando che nessuno si avvicinasse alla loro auto in fila per l’imbarco.
Giunte le altre pattuglie si decideva di procedere al controllo, stante che era stata notata l’auto piena di ortaggi e verdure di ogni tipo, elemento che ha fatto sorgere forti sospetti in considerazione che i due non hanno mai effettuato questo tipo di lavoro.
Terminato l’imbarco, poco prima di partire i due uomini venivano circondati (per evitare qualsiasi tentativo di fuga) e bloccati dagli agenti della Squadra Mobile che li sottoponevano alla perquisizione (prevista dalla legge nei luoghi di partenza) sui bagagli e sui mezzi di trasporto.
L’ispezione del veicolo dava un primo esito negativo, tra melanzane, peperoni, pomodorini, patate e cipolle non veniva trovato nulla, ma la cosa strana era che i due continuavano a ripetere che dovevano vendere le primizie ragusane e che stavano lavorando da un po’ nel settore. Certo pareva strano agli Ufficiali ed Agenti d Polizia Giudiziaria che i due ragusani si fossero trasferiti a Malta per iniziare un import export di primizie locali a bordo di una Fiat uno di 20 anni fa.
A questo punto le operazioni di ispezione venivano estese alle parti interne del veicolo ed appena smontato il primo pannello laterale cadeva subito un involucro ben avvolto in un panno imbevuto di gasolio (per eludere il fiuto dei cani antidroga) con all’interno una busta piena di marijuana. Ecco spiegato il nervosismo e le storie inventate sull’esportazione delle primizie ragusane e sulla loro attività lavorativa.
I due soggetti venivano così perquisiti ma non vi erano ulteriori sviluppi investigativi, quindi condotti, prima negli uffici della Squadra Mobile di Ragusa e poi dopo le operazioni di riconoscimento da parte della Polizia Scientifica, trasferiti al vicino carcere dove verranno interrogati a giorni dal Giudice che dovrà convalidare l’arresto.
Artale e Lo Presti sono già stati arrestati per traffico di stupefacenti dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Ragusa, pertanto sarà difficile per loro ottenere sconti di pena.
“La Polizia di Stato grazie agli uomini della Squadra Mobile di Ragusa, sta ottenendo importanti risultati per quanto concerne il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Si opera a 360° gradi, dalla repressione del cosiddetto <> al traffico internazionale. Verranno sconfitti coloro che voglio trarre profitti dalla vendita della droga che tanto male fa ai giovani che ne fanno uso, incoscienti dei gravi pregiudizi per la loro salute”
“In pochi giorni 5 gli arresti, da Santa Croce Camerina per il contrasto dello spaccio al minuto, a Pozzallo per il cosiddetto spaccio all’ingrosso, con un unico obiettivo, la cattura dei delinquenti”.
“Nel 2014 sono state tratte in arresto oltre 50 persone per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti. Sono stati sequestrati chilogrammi di hashish, marijuana, cocaina ed eroina”.