Seconda notte in carcere per la mamma di Andrea Loris. Oggi l’interrogatorio del Gip

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Davide e Veronica all'uscita dalla Questura di Ragusa nei primi giorni delle indagini

È stato fissato per oggi, giovedì 11, nel pomeriggio alle 15.00, nel carcere di piazza Lanza di Catania, l’interrogatorio di Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris accusata dell’omicidio del piccolo.

porre le domande alla donna sarà il gip del Tribunale di Ragusa che poi dovrà decidere se accogliere la richiesta di convalida dei pm.
Parteciperanno all’interrogatorio anche il Procuratore di Ragusa Carmelo Petralia, il pm Marco Rota, che coordinano l’inchiesta, e il legale della donna, l’avvocato Francesco Villardita.
Il gip, secondo le procedure, deve decidere entro venerdì 12 se convalidare il fermo di Veronica Panarello.

L’udienza si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del difensore della persona fermata. Nel corso dell’udienza il pm indica i motivi del fermo e formula le richieste di misure cautelari.
Il gip interroga la persona fermata. Dopo l’udienza ci sono quattro possibili “scenari”: convalida del fermo ed emissione di un’ordinanza che dispone una misura cautelare, convalida del fermo ma nessuna misura cautelare e, di conseguenza, l’indagato viene liberato. E ancora è possibile non convalidare il fermo perché eseguito illegittimamente, ma si dispone ugualmente una misura cautelare. Infine il giudice può non convalidare il fermo ed ordinare la liberazione dell’indagato se non ravvisa gravi indizi di colpevolezza.

Intanto Veronica Panarello ha trascorso la sua seconda notte in isolamento, nell’ala femminile della struttura penitenziaria di Catania. Su di lei la pesantissima accusa di omicidio e occultamento di cadavere, giunta al culmine di un lunghissimo interrogatorio, nel corso del quale si è dichiarata sempre innocente.

Ma quanto in possesso degli inquirenti ha dato il via alla concretizzazione del fermo, su cui appunto si attende la convalida del gip. In modo contestuale non si sono arrestate tutte le attività di indagine che carabinieri e polizia, con i rispettivi reparti speciali, stanno compiendo.
Anche in queste ore, quindi, continua l’attività collaterale di ricerca di elementi utili e per sentire altre persone, le cui dichiarazioni potrebbero risultare utili.
Un grosso punto interrogativo su questa tristissima vicenda, rimane il movente che avrebbe spinto la madre – così come sostenuto dall’accusa – a stroncare la vita del suo bambino.

Ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, mercoledì sera,l’avvocato Villardita ha dichiarato di averle fatto visita e di aver trovato la giovane madre “processualmente serena. L’unico interesse della signora è oggi, oltre quello di scagionare se stessa da questa infamante accusa, trovare il vero colpevole”.