La Pallamano Ragusa blocca sul pari la capolista Cus Palermo

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La Pallamano Ragusa dopo il pareggio con la capolista

Compie l’impresa la Pallamano Ragusa. E costringe al pari la corazzata Cus Palermo che, fino a domenica scorsa, aveva sempre vinto le partite disputate. Ben sette di fila. A dimostrazione dell’ottimo stato di forma del sette di Saro Cappello, stavolta i palermitani sono stati costretti a dividere la posta in palio. E, addirittura, i locali si mordono le mani per quel pizzico di inesperienza che ha condizionato certi attacchi nella fase conclusiva e che avrebbero potuto consegnare agli iblei un successo prestigioso.

Rimane coi piedi per terra il tecnico Cappello: “Non vogliamo fare voli pindarici” spiega “ci accontentiamo di quello che siamo già riusciti ad ottenere, anche perché il nostro organico non era certo assortito come in altre occasioni a causa degli infortuni occorsi ad alcuni elementi. Eppure, il gruppo che è sceso in campo ha basato sulla difesa, sul contropiede e sul gioco veloce la propria azione, mettendo sovente in difficoltà la prima della classe”.

Gara dalle due facce. Nel primo tempo il sodalizio ragusano ha perso più di qualche minuto prima di prendere le contromisure ai palermitani, tanto che al riposo si trovava sotto di ben cinque lunghezze (10-15, infatti, il parziale). Musica completamente differente nella ripresa con i padroni di casa che sono scesi in campo con un piglio autoritario, circostanza che ha messo in forte imbarazzo gli effettivi del Cus Palermo che hanno subito il colpo e che si sono visti rimontare lo scarto sino ad arrivare alle concitate fasi finali quando la Pallamano Ragusa ha consumato il sorpasso salvo farsi riprendere, poi, nel finale.

“E’ stata forse la più bella partita che abbiamo disputato nel corso di questa stagione“, conclude il presidente Salvatore Girasa “per intensità e voglia di farcela, come se la presenza della capolista avesse all’improvviso moltiplicato tutte le nostre abilità. Naturalmente, adesso speriamo che si possa continuare su questa falsa riga anche per tutte le altre gare che restano nella prima fase. A questo punto, contiamo di chiuderla al terzo posto per poi vedere che cosa accadrà nella cosiddetta fase ad orologio quando cercheremo di sfruttare a nostro favore il fattore campo”.