Il Tribunale del Riesame di Catania conferma il sequestro dell’area del MUOS

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Foto ANSA

Resta sotto sequestro l’area della riserva naturale della Sughereta, a Niscemi, all’interno della quale l’esercito americano ha costruito il MUOS.
Il provvedimento della Procura di Caltagirone del 1 aprile scorso è stato convalidato oggi dal Tribunale del Riesame di Catania.

“Che l’impianto di guerra, ad uso esclusivo degli Stati Uniti, sia stato costruito abusivamente dalla US Navy” si legge in una nota a firma del Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos: “trova conferma nella sentenza odierna, che si pone in continuità con quanto già acclarato dal Tribunale Amministrativo Regionale, dal Consiglio di Giustizia Amministrativa e dalla Procura della Repubblica di Caltagirone”.

Gli attivisti parlano, quindi di:

una nuova importante affermazione delle ragioni del Movimento No MUOS nell’ordinanza che respinge il ricorso avverso il sequestro dell’impianto disposto lo scorso primo aprile dal tribunale di Caltagirone.
Il Muos è abusivo, è pericoloso per la salute e per l’ambiente, è una minaccia bellica nei confronti della popolazione siciliana e italiana e, insieme con le 46 antenne della stessa base NRTF di Niscemi, arreca disturbo a ogni dispositivo elettrico o tecnologico, comprese le apparecchiature elettromedicali e quelle degli aeromobili in transito sino a interferire con la sicurezza del traffico aereo civile e militare dei vicini aeroporti di Comiso, Catania e Sigonella.
Certo qualcuno dovrà raccontare – in un futuro che ci auguriamo quanto più prossimo possibile – la storiella di un governo locale, italiano e regionale, che ricorre con ogni mezzo e usando tutta la sua forza contro i cittadini che, invece, in ottemperanza a un mandato elettorale, dovrebbe rappresentare, difendere e tutelare.