Il sindaco di Modica non riesce proprio ad andare d’accordo con i commercianti

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Il sindaco Ignazio Abbate sembra non proprio non riuscire ad andare d’accordo con i commercianti della città.
Se appena qualche giorno fa, l’Ascom gli ha dato dell’arrogante e del prevaricatore, per via della mancata concertazione sulle questioni urbanistiche che riguardano il centro storico, anche i titolari degli esercizi commerciali della Sorda e in particolare quelli che hanno la “sfortuna” di operare nell’ultimo tratto di via San Giuliano proprio non ne possono più.
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Da quando, ormai quasi un anno fa, in questo tratto è stato invertito il senso unico (non più da piazza Libertà verso Modica Bassa, com’era sempre stato, bensì dall’incrocio di viale De Gasperi verso il Sacro Cuore), la loro lotta non si è fermata nemmeno un giorno. “Siamo stati tre volte dal sindaco, abbiamo interessato i consiglieri comunali e la stampa, abbiamo scritto lettere ufficiali e email con appelli personali, adesso stiamo facendo persino una petizione popolare che tutti i nostri clienti e i cittadini del quartiere stanno fermando, ma finora mai nessuno ci ha saputo spiegare il motivo per cui l’Amministrazione si ostina a tenere questo senso unico”, si lamentano all’unisono i commercianti: “È sotto gli occhi di tutti che questa sperimentazione, sin troppo lunga, non ha portato alcun miglioramento alla viabilità, anzi crea moltissima confusione ai turisti che tentano di raggiungere il centro storico”.

Quelli che restano, almeno: “Perché da quando hanno messo questo senso unico il volume dei nostri affari è crollato e già quattro attività si sono trasferite altrove o addirittura hanno chiuso definitivamente. Del resto, lo stesso assessore alla Viabilità ci ha detto tranquillamente che avremmo fatto meglio ad andarcene. E tutto ciò senza che il sindaco Abbate si sia degnato di venire qui nemmeno una volta e anzi trattandoci a pesci in faccia quando ci siamo permessi di andarlo a disturbare fino al Comune”.
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I toni sono esasperati e sono quelli di chi sente di star subendo un’ingiustizia e, se non altro, una disparità di trattamento: “Vorremmo proprio capire perché appena i commercianti di Modica Bassa si sono lamentati per via del senso unico che era stato messo dopo la chiusura del Ponte, il sindaco li ha subito accontentati.
Con noi, che rappresentiamo questo problema da molto più tempo, non ha nemmeno voluto parlare. Anzi, da quando abbiamo interessato della questione alcuni consiglieri di opposizione, ci sembra quasi che lo faccia per ripicca. Abbiamo deciso che, se non avremo una risposta, ci rivolgeremo al Prefetto: anche in questo caso, quando l’abbiamo annunciato, il sindaco ci ha letteralmente intimato di non farlo perché, testuali parole, qui a Modica comanda lui.
È proprio di questo atteggiamento che siamo stufi: noi siamo persone per bene, gente che ogni giorno fa sacrifici per mandare avanti la propria attività, è lui che non deve permettersi di trattarci così. Se c’è un motivo che noi non capiamo, per questa sua ostinazione che è tale da rifiutarsi persino di venire a vedere com’è qui la situazione, ce lo dica una volta per tutte e chiaramente”.

 

[Fonte: La Sicilia]