Ad…dio, Modica: il Cristo scende dalla montagna. Chi lo vuole adottare?

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Volete una bella statua del Cristo alta 12 metri per personalizzare il vostro giardino o il cortile del vostro palazzo? Adesso potete.

Il Cristo di Modica “ha le ore contate”.
Lunedi, di buon mattino, quella che è nata come un’installazione artistica nell’ambito di Welcome to Paradise 4, ma che poi è diventata in poco tempo un simbolo dell’estate modicana, verrà rimossa.
Per evitarne la distruzione, l’ultima proposta/provocazione lanciata da Tonino Di Raimondo, presidente diRionarte e organizzatore del Welcome, è quella di adottare la statua.

“Salvate il Cristo di Modica”, verrebbe da dire, altrimenti il suo destino è segnato. Dopo essere stato fotografato, ammirato, interpretato, criticato, sempre al centro dell’attenzione, ora rischia di essere triturato dai macchinari di un’azienda specializzata nel recupero e riutilizzo del polistirolo.

“A malincuore lo dobbiamo togliere per raggiunti limiti di tempo e d’età” ci spiega Di Raimondo. “Cioè, perché il materiale sta cominciando a deteriorarsi dopo un’intera estate passata sotto il sole”. La sua esposizione infatti è andata ben al di là delle previsioni.
Da un mese preventivato si è passati ai quattro effettivi. E c’era chi lo avrebbe voluto ancora più a lungo, come lo stesso sindaco Abbate che si è detto dispiaciuto quando ha appreso la notizia della rimozione.

D’altronde, piaccia o non piaccia, la statua ha avuto una risonanza mediatica straordinaria raggiungendo in pieno, e più delle previsioni, lo scopo per cui era stata costruita. “Mi piacerebbe che qualcuno la potesse adottare”, spiega Tonino Di Raimondo: “in modo da conservare quello che è diventato un simbolo del 2014 a Modica. Purtroppo so che non sarà una cosa facile da realizzare e, a oggi, la cosa più probabile è che il materiale venga riciclato. In ogni caso siamo contentissimi di quello che siamo riusciti a realizzare”.

Stessi concetti espressi dal direttore artistico di Welcome to Paradise, Marcel Cordeiro: “Il risultato che abbiamo raggiunto è fantastico. Non ce lo aspettavamo neanche noi. Tutte le persone che mi fermavano per strada, che mi facevano i complimenti e che mi confessavano di andarci anche in preghiera. Abbiamo creato un movimento straordinario. Adesso è arrivato il momento di toglierlo, purtroppo non potrò essere presente a Modica per motivi di lavoro ma anche la sua rimozione sarà un momento importante”.

La collina della Giacanta rischia così di “ritornare nell’anonimato”, almeno fino al prossimo Welcome to Paradise.