“Dopo di me, la serenità”. Rustico prepara la strada al futuro sindaco di Ispica

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Piero Rustico , sindaco di Ispica

“Lasceremo una città con le carte in regola per guardare al futuro. Chiunque verrà dopo di me troverà le condizioni per amministrare serenamente“.
Il sindaco di Ispica, l’uscente Piero Rustico, che resterà sulla poltrona di primo cittadino ancora per qualche mese, dà questa versione del “dopo Rustico” e, dopo un ciclo di due legislature, ci tiene a difendere il proprio operato: “Lasceremo” ribadisce “una città con i conti in regola, un Comune con i debiti ripianati e senza il fardello di un numero eccessivo di impiegati”.

La questione del numero dei dipendenti comunali però, è tra le più controverse e sarà tra le più dibattute della imminente campagna elettorale: già la senatrice del Pd Venerina Padua, che alle primarie ha sostenuto il candidato renziano Gianni Stornello (che ha perso, dietro a Pierenzo Muraglie), ha chiesto un’ispezione al Ministero dell’Interno per la revoca della delibera di Giunta sugli esuberi.

Rustico, però, vuole ricordare anche altri passaggi cruciali del suo operato: “Da qui a poco presenteremo un quadro completo non tanto del nostro lavoro, quanto soprattutto dei progetti che lasciamo alla città. Al momento del mio insediamento” ricorda “ho dovuto cominciare tutto da zero, chi verrà dopo di me troverà un patrimonio di progetti già finiti e in molti casi già finanziati, anche se i lavori non sono ancora iniziati”.

C’è da dire, però, che se nel centro sinistra è già tutto (quasi) chiaro, a meno che dopo le primarie del Pd non si valuti l’opportunità (remota, allo stato attuale) di fare anche delle primarie di coalizione, nel centrodestra questa chiarezza è ancora lontana da trovare: Rustico non lascia un successore inequivocabile, il suo erede non emerge nettamente dai dieci anni della sua amministrazione.

“Ma ciò non toglie”, precisa lo stesso Rustico: “che con il Nuovo Centro Destra, l’Udc e chi ci ha seguiti in questo percorso, non abbiamo le carte in regola per attrezzarci e individuare una buona candidatura“. Del resto c’è da dire che non è affatto escluso che le prossime elezioni amministrative segnino un ritorno, anche in prima persona, di Innocenzo Leontini, che secondo i “malpensanti” avrebbe messo uno zampino anche nelle primarie del Pd, muovendosi per condizionarne l’esito.