Ritorno al futuro: La Piccola Accademia si mette scena, a Ragusa

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La presentazione dello spettacolo teatrale La vigilia di San Giovanni, con il quale tornerà in scena La Piccola Accademia di Ragusa, è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della rete teatrale alla quale l’Amministrazione sta lavorando.
Proprio i rappresentanti di questa storica compagnia ragusana, hanno parlato di cultura e futuro per i giovani artisti locali, fornendo spunti costruttivi all’assessore alla Cultura e spettacoli Stefania Campo.

Al centro dell’incontro con la stampa, presso il Centro servizi culturali di via Diaz, la presentazione dello spettacolo che verrà messo in scena sabato 28 marzo al teatro Salesiani di Ragusa e replicato il 10 e 11 aprile. Si tratta di un ritorno importante, come hanno spiegato i protagonisti.

“La Piccola Accademia, fondata il 22 settembre 1967, è stata la prima delle compagnie teatrali cittadine“, ha affermato Pasquale Spadola, attore ma anche location manager legato alle fiction della Palomar nonché ai tanti set cinematografici arrivati a Ragusa: “e La Vigilia di San Giovanni ha rappresentato non solo per l’intera compagnia, un punto di svolta decisivo per le carriere artistiche individuali. Lo spettacolo, elaborato appositamente per Marcello Perracchio, esaltando le potenzialità artistiche di tutta la compagnia dal compianto Belisario Randone, è tratto da alcune novelle del Verga fra le quali la più nota è certamente La Roba. Ora, a distanza di parecchi anni, per la caparbia insistenza di Marcello Perracchio, la Piccola Accademia propone quasi con la stessa distribuzione di attori di allora quello che è stato uno fra i più apprezzati spettacoli del repertorio della compagnia”.

A prendere le redini della regia sarà Franco Calvanese. Marcello Perracchio tornerà ovviamente nei panni del protagonista, affiancato da Maria Lauretta, Biagio Barone, Giada Ruggeri, Frida Terranova, Angelo Mezzasalma, Paolo Schininà, Giorgio Gurrieri, Nello Accardi, Mario Leggio, Emanuele Campo, Mimmo Arezzo, Mario Nobile e la piccola Sophia Accardi. Mentre dietro le quinte ci saranno la direttrice di scena Maria Bruno, la rammentatrice Maria Concetta Puglisi. La scenografia è a cura di “Studio 39 scenografie”, i costumi di Elena Berretta e Daniela Dimartino, musiche composte ed eseguite da Giovanni Arestia. Tra gli assenti, Biagio Miceli, storico scenografo della Piccola Accademia, ricordato nelle locandine con un semplice “Ciao Biagio”.

Il ritorno sul palco della storica compagnia teatrale iblea ha ovviamente dato lo spunto per parlare del futuro culturale cittadino, partendo proprio dagli sforzi dell’Amministrazione per riaprire la Sala Ideal, la Sala Falcone Borsellino e rifunzionalizzare il teatro all’interno dell’Istituto scolastico “Salvatore Quasimodo”.
“Siamo impegnati sui tre fronti”, ha spiegato l’assessore Campo: “i lavori all’Ideal termineranno prima di Pasqua, poco più in là quelli alla Falcone Borsellino, mentre per quanto riguarda il Teatro Quasimodo è pronto il bando per affidarne la gestione. Tra i punti inseriti, la richiesta di attivare laboratori di formazione non solo rivolti a giovani attori, ma anche alle maestranze. Potremmo in questo modo avviare un circolo virtuoso, anche in ottica dei tanti set cinematografici che arrivano sul nostro territorio”.

Una via lastricata da buone intenzioni, certamente. “C’è il pericolo che si crei un giovane popolo di frustrati“, ha commentato Marcello Perracchio: “dobbiamo spiegare bene che l’attivazione di questi corsi potrebbe fornire spunti formativi interessanti ma non certo la chiave per una professione. Non c’è molta possibilità a Ragusa, per adesso, almeno, è così”.

Sul futuro della Compagnia ancora nessuna certezza, si pensa di poter replicare a maggio lo spettacolo e, se ve ne sarà richiesta, anche in estate cambiando location, sfruttando magari le scenografie naturali di piazze, vicoli e slarghi del territorio cittadino.