Progetto di via Roma, cittadini ‘delusi’. Cassì ‘sottoscrive’

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Una nota degna di attenta riflessione per il contenuto, ma anche interessante sul piano politico, tenuto conto chi l’ha inviata alla stampa. Perché, come si leggerà, ci sono chiare prese di posizione critiche da parte dei cittadini nei confronti dell’amministrazione sull’annunciato progetto di rilancio di via Roma.

A inviare la nota, infatti, sono state Cettina Raniolo Cassì, vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, e la collega Corrada Iacono, presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili.

In poche parole due che a Palazzo dell’Aquila, per via del loro ruolo, dovrebbero ‘contare’, nel senso che la loro voce dovrebbe essere ascoltata. E invece, come in verità avvenuto in qualche altro caso (ma forse in modo meno clamoroso), sono proprio loro a voler chiarire: al Comune non c’è confronto. Neppure i consiglieri di maggioranza, presidenti di commissioni, sono ascoltati.

“Inviamo comunicato alle testate e ai giornalisti in indirizzo, per conto del Presidente del Comitato ‘Ragusa al Centro’, di cui facciamo parte, ringraziando per l’attenzione che sarà dedicata”.

Non è semplice cortesia, ma un segnale chiaro: a Palazzo dell’Aquila i malumori rischiano di diventare tumulti. Per il momento, sulla vicenda progetto di via Roma annunciato trionfalmente dal duo assessoriale Giuffrida-Barone, riportiamo questa presa di posizione e questo risvolto politico. Ma sul progetto nel suo complesso avremo modo di riflettere anche con altri interventi.

Ecco la nota:

“Indubbiamente non si può non accogliere con attenzione lo sforzo dell’amministrazione per rilanciare il tratto di via Roma fra il corso Italia e il Ponte Nuovo, ma restiamo delusi per il mancato coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che, peraltro, non mostrano chiari obiettivi di rilancio del centro storico”

È il Presidente del comitato ‘Ragusa al Centro’, Turi Iudice, ad esprimere perplessità dopo aver letto della conferenza stampa sulla riqualificazione della via Roma.

“Non è che mettendo un vestitino nuovo alla via che aveva subito un processo di ringiovanimento, si può sperare che torni adolescente, riflette Turi Iudice e aggiunge: “Incontestabile l’impegno dell’assessore Barone per far tornare a vivere la via Roma, ma il tentativo di imbellettare la via con nuove panchine per dissuadere la lunga sosta, con una nuova illuminazione, con l’eliminazione degli alberi dalla attuale posizione, con una nuova sistemazione del verde, non ci sembrano le idee risolutive per far tornare la gente in centro.”

Aggiunge ancora il Presidente di ‘Ragusa al centro’: “Desideriamo tutti che la via Roma torni ad essere il cuore pulsante del centro e della città, ma come ogni organismo ha bisogno di altri apparati per vivere: improcrastinabile un rilancio delle attività economiche, allargato alle vie Sant’Anna, corso Vittorio Veneto e corso Italia, senza la cui vitalità via Roma non ha quasi motivo di esistere, ci devono essere incentivi concreti per le giovani coppie a vivere in centro storico, agevolazioni, facilitazioni, occorre studiare iniziative atte a rendere attrattiva la via.

Non solo questi aspetti non emergono, ma sembra che la città sia pervasa solo da una trance progettuale inarrestabile, ma per attuare i progetti ci vogliono anni e la città e i cittadini non sono disposti ad aspettare ulteriormente”

Sintomo di questa fase ormai quasi ipnotica dell’amministrazione, che non cerca neppure il confronto su temi riguardanti tutti, è l’altro progetto di copertura del ponte nuovo: ma se la copertura, ancorché azzardata, poteva essere giustificata dall’idea di un salotto cittadino, il progetto presentato appare solo come una soluzione estiva per difendersi dal sole, dagli obiettivi e dai risultati tutti da scoprire.

Senza dire che si chiude al traffico quella piccolissima parte di via Roma che, consentendo un comodo parcheggio sul ponte nuovo, creava occasione per andare sulla via, comodamente.”

Conclude Turi Iudice: “E se queste idee, se questi progetti, non funzionassero, come non ha funzionato la nuova via Roma o tanti altri cambiamenti in città? Avremo speso soldi, tralasciando di occuparci delle emergenze del centro storico. La città si attendeva molto di più dal sindaco del cambiamento, finora ci sono stati solo tentativi di cambiamento, non era quello che voleva la gente”