Ispica, PD nel caos. E se anche Roccuzzo si candidasse a sindaco?

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A sorpresa, ma poi forse neanche tanto, il centro sinistra ispicese potrebbe esprimere più di un candidato alle prossime elezioni amministrative.

L’ultimo nome, in ordine di tempo, che potrebbe saltare fuori è quello di Giuseppe Roccuzzo, espressione del primo circolo del PD e secondo alle primarie dello scorso dicembre con 642 voti contro i 939 di Pierenzo Muraglie.

Una voce che si è sparsa nelle ultime ore in città. “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere” fa sapere, con un pizzico di ironia, il diretto interessato raggiunto telefonicamente.

Una risposta che sicuramente contribuisce a gettare benzina sul fuoco dopo l’intervento di ieri a gamba tesa di Gianni Stornello che ha chiesto apertamente l’annullamento del risultato delle primarie per presunte irregolarità riscontrate prima, durante e dopo le votazioni.

Oggi è il turno di Roccuzzo, quindi, di non togliere i dubbi circa una sua possibile candidatura. “Oggi come oggi chiedo maggiore chiarezza al mio partito “, continua Roccuzzo: “la stessa che è mancata dalle Primarie in poi. Lunedi (12 gennaio, ndr) avremo un importante momento di confronto interno che potrà sciogliere tanti dubbi”.

Un’altra matassa difficile da sbrogliare per il segretario cittadino Giovanni Gambuzza che ieri era intervenuto con parole pesanti all’indirizzo del compagno di partito, Stornello: “La sua lettera è frutto di rabbia e frustrazione, di chi non si è arreso alla sconfitta delle primarie. Qualora non riuscisse a metabolizzare la sconfitta è sempre libero di candidarsi autonomamente a sindaco della nostra città e pertanto avrà la possibilità di dimostrare tutto il suo valore politico ed elettorale”.
Parole che sanno di “aut-aut” per Stornello. O si uniforma alle scelte degli elettori o si può accomodare fuori dal PD e fare quello che meglio crede.

Dal canto suo, però, l’esponente del secondo circolo cittadino continua a professarsi uomo di squadra e ribadisce di non voler correre da solo. Ad oggi però tutti gli scenari sono possibili, anche il caso limite dei tre candidati di centrosinistra.

Ipotesi che sarebbe un tentativo di suicidio politico in vista delle elezioni.