Nuova ondata di cineturisti: dopo Montalbano, i viaggiatori “sulle orme di Italo”

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Una nuova proposta di destinazione turistica è nata in questi giorni in provincia di Ragusa.
Si tratta di un tour che attraversa i luoghi frequentati vissuti da Italo, il cane che andava a messa, diventato protagonista dell’omonimo film di cui è regista la modicana Alessia Scarso.
Il randagio, adottato dalla città Scicli, patrimonio dell’Umanità Unesco -finora identificata con la Vigata del commissario Montalbano – ha commosso il pubblico cinematografico, colpito dal racconto di una storia vera.

In maniera spontanea, ma forse prevedibile, dai primi giorni successivi alla proiezione del film, è iniziato un fenomeno cineturistico nuovo e interessante: viaggiatori provenienti da ogni parte d’Italia sono piovuti a Scicli per conoscere i luoghi vissuti dal cane italo e raccontati dal film.

Due gli itinerari, il primo nel Centro Storico, l’altro fra natura e mare, per ripercorrere insieme a Italo le bellezze del territorio.
Così viaggiatori, scuole, gruppi, guidati da un accompagnatore esperto ed appassionato si imbatteranno nelle affrescate e stanze nobiliari di Palazzo Spadaro, scopriranno un’alcova settecentesca rimasta immutata nel tempo, o un’insolita icona come quella del Cristo in gonnella.
E poi un salto tra natura e mare, per visitare le suggestive catacombe paleocristiane della Ladreria a Cava Ispica, dove il bambino Meno si perde con i suoi compagni alla ricerca di Italo, e ancora in uno dei gioielli più rappresentativi di Modica, il Teatro Garibaldi, per finire con un tuffo nel lembo di mare più bello della Sicilia sud orientale, la spiaggia con faraglioni di Ciriga.

I due percorsi sono un esplicito omaggio alla passione che il cane Italo Barocco esprimeva in ogni suo gesto, come quando soleva fare da cicerone ai turisti che arrivavano in città, accompagnandoli e instradandoli lungo la via dei monumenti.
Interprete di questa predisposizione innata all’accoglienza è Scicli Ospitalità Diffusa che ha ideato il progetto che prevede un accompagnatore e una mappa didascalica illustrata disponibile all’interno della reception di Scicli Albergo Diffuso, in Via Francesco Mormina Penna, da dove ha inizio il percorso.
Per i dettagli e le tappe dei tours, questo è il link.